Un forfettario può dedursi i costi?

Un forfettario può dedursi i costi?

Una domanda che ci viene posta spesso è: come forfettario posso dedurmi i costi?
La risposta è semplice: no.
Il sistema forfettario, infatti, funziona con una determinazione forfettaria dei costi, da cui prende il nome il regime. Il che significa che è il fisco a dirmi, ad esempio, che come fotografo ho il 22% di detrazione, perché il fisco assegna a ogni categoria una percentuale fissa di costi.

Quindi prendiamo per esempio una partita iva che abbia il 20% di costi, questo significa che se fattura 1.000 euro, pagherà le imposte su 800 euro, ovvero:

1.000 X 20% = 200
1.000 – 200 = 800

Perché costi sono forfettizzati e calcolati in una percentuale fissa. 

Un’altra domanda che ci fanno in tanti è: “Posso almeno scalarmi i rimborsi spese?”.
La risposta non è semplice, teoricamente no, però si possono adottare una serie di accorgimenti.

IL FOTOGRAFO

Ipotizziamo un fotografo che debba fare un servizio fotografico con trasferta a Milano, per un servizio fotografico gli verrà pagato 2.000 euro, mentre la trasferta costa 500 euro.
Se il fotografo riporta nella sua fattura,

  • Servizio fotografico: 2.000 euro
  • Trasferta a Milano: 500 euro

     

Le tasse saranno calcolate su 2.500 euro (detratta, ovviamente, la percentuale forfettaria dei costi).
Ma esiste una maniera per non pagare le tasse sui costi vivi.

La fattura dell’albergo, invece di intestarla a se stessi, si fa intestare direttamente al cliente, e per intestare intendo faccio fare fattura (o ricevuta fiscale) con la P.IVA del cliente (o il codice fiscale), a questo punto sulla mia fattura scriverò:

  •  Servizio fotografico: 2.000 euro
  • Rimborso fattura albergo: 500 euro

     

In questo caso, pagherò le tasse solo su 2.000 euro, perché gli altri 500 euro non sono una mia spesa, ma ho semplicemente anticipato dei soldi. Ovviamente, il mio cliente dovrà essere d’accordo.

L'IDRAULICO

Prendiamo un altro esempio tipico: l’idraulico che monta la caldaia.
Ipotizziamo che caldaia costi 1.000 euro e l’installazione 500 euro.
Se lui fatturasse:

  • Installazione caldaia: 500 euro
  • Importo caldaia: 1.000 euro

Il totale sarebbe 1.500 euro e lui pagherebbe le tasse su 1.500 euro, salvo sempre la detrazione forfettaria.
Se invece mandasse il suo cliente a comprare la caldaia (o gli intestasse la fattura d’acquisto), lui dovrebbe fatturare la sola installazione che gli permetterebbe di pagare le tasse sui 500 euro della manodopera.
Ovviamente, il ricarico che di norma l’idraulico ha sulla caldaia, lo potrà fatturare a parte al fornitore con il quale in precedenza aveva preso accordi.
In questo modo, l’idraulico in regime forfettario si troverò a pagare le tasse sui 500 euro di installazione, e sulla somma che gli riconoscerà il fornitore per la segnalazione del cliente.
Insomma pagherà le tasse solo sul suo guadagno effettivo!

COSA PUÒ FARE PER TE FORFETTAPP

Nella creazione delle fatture puoi inserire un dettaglio in cui segnalare, e confermare, le spese anticipate per conto del cliente, poi dovrai aggiungere la documentazione in formato pdf e una volta salvata la fattura, l’importo segnalato come spesa anticipata non concorrerà a comporre i tuoi ricavi.

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