Mi chiamo Paola e mi hanno chiesto di raccontare com’è fare la dichiarazione dei redditi con ForfettApp.
30 DI GIUGNO
Inizio con una cosa importante, non sono una che dedica del tempo alle questioni fiscali, e quindi solo da quando sono una cliente di ForfettApp ho scoperto che la dichiarazione dei redditi scade il 30 di giugno.
Io invece credevo che il termine fosse agosto, perché era ad agosto che mi chiamava il commercialista.
Se stai pensando, beh, non era meglio rimandare? Sappi che ForfettApp inizia a mandarti gli avvisi alla fine di maggio, il che ti permette di organizzarti e poter sfruttare tutte e sette le rate a disposizione (tra l’altro senza sovrapprezzo).
E già solo questo mi rende felice (dove felice si fa per dire visto che si parla di tasse, ma ci siamo capiti/e).
Inoltre, con ForfettApp, alla data dell’ultima fattura pagata dell’anno d’imposta precedente, ho già sullo scadenzario la cifra da versare in dichiarazione.
Per me che sono una ansiosa è il top, lo scadenzario infatti lo tengo sempre sott’occhio, con l’obiettivo di mettere da parte i soldi delle tasse, o almeno provarci.
Per questi motivi, visto che le tasse le devo pagare, farlo con ForfettApp per me è quasi (quasi neh) bello.
LE VIDEATE
Le prima videate riguardano la notifica di compilazione della dichiarazione, la conferma che tu voglia fare la dichiarazione con ForfettApp e il riassunto dei tuoi incassi.
Qui devi classificare le spese dell’anno fiscale oggetto della dichiarazione dei redditi. Questa classificazione dura un anno, quindi l’anno successivo devi rifarla.
Quindi ci sono due videate che ti chiedono, a fini statistici dell’agenzia delle entrate, di dichiarare eventuali costi sostenuti.
Poi le videate in cui devi dichiarare (o meno) di aver eseguito quanto richiesto dalla normativa per avere una riduzione dei termini di accertamento da 5 a 3 anni.
Siccome è una comunicazione ufficiale dovrai effettuare una firma attraverso l’invio di un codice che avviene tramite PEC.
Ecco il testo della mail inviata tramite pec con il codice da inserire.
Questo è il momento in cui ForfettApp ti domanda se hai dei redditi diversi da quelli del regime forfettari (che, nel caso, vengono gestiti). Io non ho altri redditi quindi ho spuntato e confermato la seconda opzione.
La videata successiva invece è una delle mie opzioni preferite, la rateizzazione, che quest’anno non ho fatto (ma il prossimo già so che farò, come dicevo sono sempre sullo scadenzario).
Siamo arrivati in fondo, non rimane che chiudere la dichiarazione dei redditi, che in tempo reale ti arriva sulla PEC e che al fondo contiene il numero/codice per la firma.
Ultima cosa, solo chi ha redditi IRPEF può destinare il 5 e l’8 per mille. Se si hanno solo redditi da regime forfettario non è possibile.
PENSIERO FINALE
Come dicevo all’inizio del post, non è che la dichiarazione dei redditi sia uno dei momenti più belli dell’anno, ma per me, poterla chiudere a giugno, senza dovermi spostare, conoscendo con largo anticipo la mia sorte e potendo usufruire di tutte e sette le rate a disposizione, è quanto di meglio possa desiderare.